__ _ ≈ Acque profondE ≈ _ __

31 gennaio 2007

♪Bob Dylan - The Times They Are A-Changin'♪

Come gather 'round people
Wherever you roam
And admit that the waters
Around you have grown
And accept it that soon
You'll be drenched to the bone
If your time to you
Is worth savin'
Then you better start swimmin'
Or you'll sink like a stone
For the times they are a-changin'

Come writers and critics
Who prophesize with your pen
And keep your eyes wide
The chance won't come again
And don't speak too soon
For the wheel's still in spin
And there's no tellin' who
That it's namin'
For the loser now
Will be later to win
For the times they are a-changin'

Come senators, congressmen
Please heed the call
Don't stand in the doorway
Don't block up the hall
For he that gets hurt
Will be he who has stalled
There's a battle outside
And it is ragin'
It'll soon shake your windows
And rattle your walls
For the times they are a-changin'

Come mothers and fathers
Throughout the land
And don't criticize
What you can't understand
Your sons and your daughters
Are beyond your command
Your old road is
Rapidly agin'
Please get out of the new one
If you can't lend your hand
For the times they are a-changin'

The line it is drawn
The curse it is cast
The slow one now
Will later be fast
As the present now
Will later be past
The order is
Rapidly fadin'
And the first one now
Will later be last
For the times they are a-changin'

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30 gennaio 2007

30 in Statistica !

Incredibile, ma vero: sono riuscito a liquidare la “famigerata” Statistica con 30!
E' considerata una delle materie più difficili dell'intero triennio, ma onestamente non l'ho trovata così complessa: ho visto ben di peggio fino adesso! In ogni caso sono ovviamente felicissimo di questo risultato e posso dire di aver visto finalmente i miei sforzi premiati.

Ieri pomeriggio ho scoperto (per puro caso) di aver preso 28 nello scritto e che l’orale sarebbe stato oggi alle 9.30: erano le cinque del pomeriggio e ho dovuto organizzare un mega-ripasso dell’ultimo minuto! Ma fortunatamente l'esame è andato bene.

Sono riuscito così a portare a casa un voto importante (finalmente un 30 in una materia che conta) che solleva la mia media e mi fa sperare di più nel futuro della mia carriera universitaria: è stata una vera e propria iniezione di fiducia e di ottimismo, adesso posso dire di sentirmi molto più motivato e sollevato.

Dedico questo voto a me stesso (la mia autostima è in crescita) e a tutti i miei amici, che sono davvero una cosa importantissima e che anche oggi mi sono stati di grande aiuto!

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29 gennaio 2007

♪ Nirvana - Lounge Act ♪

Truth - covered in security
I can't let you smother me
I'd Like to, but it couldn't work
Trading off, taking turns
Don't regret a thing
And I've got this friend, you see
Who makes me feel and I
Wanted more than I could steal
I'll arrest myself, I'll wear a shield
I'll go outta my way to prove I still
Smell her on you

Don't - tell me what I wanna hear
Afraid of never knowing fear
Experience anything you need
I'll keep fighting jealousy
'til it's fucking gone

And I've got this friend, you see
Who makes me feel and I
Wanted more than I could steal
I'll arrest myself, I'll wear a shield
I'll go outta my way to prove I still
Smell her on you

Truth - covered in security

I can't let you smother me
I'd Like to, but it couldn't work
Trading off, taking turns
Don't regret a thing
And I've got this friend, you see
Who makes me feel and I
Wanted more than I could steal
I'll arrest myself, I'll wear a shield
I'll go outta my way to make you a deal
We've made a pact to learn from who
And ever we want without new rules
We'll share what's lost and what we grew
They'll go out of their way
To prove they still

Smell her on you

They still, Smell her on you
Smell her on you


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28 gennaio 2007

Quando la burocrazia uccide le persone...

In provincia di Torino un uomo è morto davanti all'ospedale, perché per ragioni burocratiche gli è stato negato il soccorso. Pazzesco. L'anno scorso era già accaduto un fatto simile, ma la storia si ripete.
E' davvero agghiacciante pensare a come la burocrazia abbia il permesso di giocare con la vita delle persone; sono cose assolutamente folli e la burocrazia è a mio avviso uno dei mali più infidi e opprimenti che affliggono l'Italia, un vero e proprio freno a mano tirato per il suo sviluppo e la salute dei cittadini.

Spero che il ministro Livia Turco prenda seri provvedimenti dopo quanto accaduto (avrebbe dovuto farlo già da tempo...).

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27 gennaio 2007

The New World


E' un film davvero molto bello, lo consiglio vivamente a tutti.
La sceneggiatura è accurata e suggestiva, sebbene talvolta sembri calcare troppo la mano fino a sfiorare un atteggiamento politically correct.
I dialoghi, tanto concisi quanto intensi, si alternano a lunghi momenti di silenzio, come per lasciare la parola alla natura, elemento sicuramente essenziale del film. La poesia, a tratti davvero struggente, si intreccia così a paesaggi incantevoli e suggestivi, che ospitano emozioni e tacite riflessioni.
Le due ore e mezza della pellicola scorrono via insomma in maniera assolutamente godibile. Molto brava la giovane attrice Q'Orianka Kilcher che interpreta Pocahontas, unica vera protagonista del film. Peccato invece per John Smith, che appare così impalpabile e scriteriato da sembrare quasi ebete: un personaggio che, interpretato da un valido attore come Colin Farrell, avrebbe potuto rendere sicuramente di più.

Dalla seconda parte in poi (cioè da quando un forsennato John Smith letteralmente fugge spacciandosi per morto) lo spettatore deve abbandonare le sue speranze di un alternativo Romeo & Giulietta a lieto fine, riconettendosi alla cruda realtà fino all'angoscioso finale, che più tragico non si può.
Il sentimento più vivo alla fine del film sembra così essere un nodo alla gola, mentre un maggior accento sull'intensità dei sentimenti e della natura avrebbero forse potuto rivelarsi una carta migliore, un qualcosa che lasciava insomma contenti tutti. Ecco una prova contraria per chi bolla il cinema americano come il cinema dell'happy ending.

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26 gennaio 2007

♪ Deep Purple - Child in Time ♪

Sweet child in time, you'll see the line
the line that's drawn between the good and the bad

See the blind man shooting at the world
Bullets flying taking toll
If you've been bad - Lord! - I bet you have
And you've not been hit by flying lead
You'd better close your eyes, you'd better bow your head
Wait for the ricochet


***
Dolce bimbo nel tempo, tu vedrai la linea
la linea che è tracciata tra bene e male
Vedrai il cieco sparare al mondo
proiettili vaganti che esigono un tributo
Sei stato cattivo - oh Signore! - scommetto di sì
e se non sei stato colpito dal piombo vagante
è meglio che tu chiuda gli occhi e pieghi la tua testa
Aspetta il rimbalzo del proiettile.

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Note dolenti e note liete

Troppo stress, stacco la spina almeno per un giorno. Dopo il deludente esame di ieri, oggi mi prenderò una giornata di riposo: voglio distrarmi e pensare ad altro, poi domani riprenderò a studiare in vista del prossimo "impegno" (31 gennaio, Metodologie). Più che un esame comunque sarà soltanto una prova: sono troppo indietro con la preparazione per pensare di superare un esame così difficile, anche se ammetto che per questa materia sarei disposto a verbalizzare anche un 18 (pur di togliermela di torno, a costo di rovinarmi ulteriormente la media). I veri esami (ultimi appelli per questa sessione invernale, della serie "dentro o fuori") saranno dunque quelli di febbraio. Tutto sommato sono anche fiducioso di potermela cavare bene, anche se gli ultimi appelli sono notoriamente sempre i più difficili.

In ogni caso devo ringraziare alcuni amici, che nella pessima giornata di ieri sono stati l'unica nota lieta in mezzo a una sinfonia di sfiga e malessere: mi hanno dimostrato vera amicizia, mi hanno sollevato il morale e l'ho apprezzato tantissimo.
Ho sempre pensato che è meglio avere "pochi amici, selezionati, ma buoni e validi", solo gente di fiducia insomma, piuttosto che una moltitudine di conoscenti di cui non mi importerebbe molto. Degli amici bisogna infatti sapersi (e potersi) fidare, quindi è giusto dire che "gli amici si vedono nel momento del bisogno".

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Ronaldo al Milan


E così, dopo giorni di trattative, smentite, contro-smentite, rivelazioni e pretattiche di vario tipo, alla fine lo scoop di questo mercato invernale si è concretizzato: il "Fenomeno" è tornato a Milano, questa volta dalla sponda opposta.

Sinceramente non riesco a capire l'entusiasmo di certi tifosi rosso-neri per un giocatore ormai al termine della propria carriera, lontano anni-luce da quel "Fenomeno" (?) che ha dimostrato di essere in passato. Questo termine a dire il vero non mi ha mai convinto molto: Ronaldo è stato un buon giocatore, probabilmente anche sopra la media, ma nel panorama mondiale del calcio si sono visti senza dubbio talenti di gran lunga migliori. Ronaldo è stato visto più che altro come la classica "eterna promessa" (un pò alla Cassano o alla Recoba, per intenderci), quel giocatore che sembra poter dare sempre di più, che anche all'apice della sua carriera non è mai considerato al 100%, costantemente in procinto di sbocciare e completarsi del tutto. Un ever-green del calcio, insomma, un eterno ragazzino (one?) dal largo sorriso e i denti sporgenti, che in tasca nasconde sempre qualcosa con cui stupirci. Un pozzo di speranze più che di fatti (nel frattempo il Fenomeno intasca lo stipendio miliardario e si dà alla pazza gioia).

L'ho già detto più volte e lo ripeterò anche qui: mi dispiace per alcuni sognatori rosso-neri, ma Ronaldo non sarà che l'ennesimo pacco targato Real Madrid, una via di mezzo fra Rivaldo (presentato addirittura come l'extraterrestre) e Vieri (l'uomo del grande riscatto, durato una manciata di mesi e sceso in campo con il contagocce). Non è altro quindi che l'ennesima prova della spavalderia e dell'assai limitata lungimiranza della dirigenza rosso-nera, capace di demolire un talento devastante come Gilardino o di sostituire un certo Shevchenko con il brasiliano (di origine, ma non di fatto) Oliveira, attaccante sconosciuto ai più e dalle prestazioni a dir poco imbarazzanti.

Infine che dire sull'integrità morale di Ronaldo? Un mercenario capace di passare dal Barcellona al Real Madrid e dall'Inter al Milan non merita il rispetto dei tifosi. E' forse un pò l'emblema del calcio moderno: tanti soldi e poca passione, pochi scrupoli e nessun attaccamento alla maglia.

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22 gennaio 2007

♪ Tom Waits - You Can Never Hold Back Spring ♪

You can never hold back spring
You can be sure I will never
Stop believing
The blushing rose will climb
Spring ahead or fall behind
Winter dreams the same dream
Every time
Baby you can never hold back spring

Even though you've lost your way
The world keeps dreaming
dreaming of spring

So close your eyes
Open you heart
To one who's dreaming of you
And you can never hold back spring
Remember everything that spring
Can bring

Baby you can never hold back spring
Baby you can never hold back spring

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21 gennaio 2007

Grazie Inter !

INTER - FIORENTINA 3-1


E' una stagione davvero magica questa: da tempo ormai immemorabile non si vedeva un'Inter così forte, così unita, così sicura di sè e con così tanta determinazione. Un'Inter schiacciasassi capace di mettere al tappeto qualunque avversario si trovi di fronte, uno dopo l'altro, collezionando vittoria su vittoria. Un'Inter semplicemente grandiosa.

Le inevitabili malelingue parlano di "campionato falsato" e cercano scuse e giustificazioni ovunque, ma l’unico risultato che ottengono è quello di apparire inevitabilmente ridicoli.
Anche senza la penalizzazione, il Milan sarebbe comunque dietro (e di molto). Per quanto riguarda invece la Juventus, cosa c’è da stupirsi? Alla fine dello scorso campionato, la cara vecchia Ladrona bianconera è stata finalmente beccata con le mani nella marmellata, ed è non solo giusto, ma soprattutto dovuto, che sia stata punita con la retrocessione in serie B (mi sembra il minimo per una squadra che ha causato il più grande scandalo della storia del calcio).

Sono quindi i dati stessi e le statistiche a parlare: abbiamo infilato 13 vittorie consecutive (mai nessuno aveva fatto tanto nel campionato italiano) e siamo ancora imbattuti. Questo è merito di un’unità ritrovata, di un organico migliore (sono arrivati importanti acquisti come Ibra, Vieira, Maicon o Crespo) e di un calcio finalmente un po’ più pulito.

Insomma, grazie Inter per questo sogno che ci stai facendo vivere e per tutte le soddisfazioni che finalmente ci stai dando! :P

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19 gennaio 2007

The Hardest Part


Che bello tornare a scrivere sul mio blog dopo diversi giorni di assenza, a causa di un intricato problema informatico che adesso sembra essersi risolto. :)

Stavo ascoltando la bellissima "The Hardest Part" dei Coldplay e non ho potuto fare a meno di tornare con la mente alla scorsa estate, in cui l'ascoltavo davvero spesso.
Gran bella cosa questa di legare le canzoni a particolari occasioni o periodi dell'anno. Rende molto più immediato e profondo l'affiorare dei ricordi e delle sensazioni.
I ricordi mi hanno sempre fatto pensare al mare: come le onde tornano alla spiaggia, così tornano a noi gli attimi che il tempo ha abbandonato dietro di sè, lungo il suo corso, nell'oblio dell'infinito, e che per questo possono vivere solamente nella nostra memoria. Attimi che, se non fosse stato per noi, si sarebbero persi nei meandri del nulla (ed anzi, non sarebbero mai stati vissuti e dunque nemmeno esistiti). Forse è proprio questo che ci distingue dagli altri esseri viventi: abbiamo la coscienza di pensare “io c’ero”, “io ho fatto questo e quello”, “ho modificato la storia, una pur piccolissima parte di storia che comunque, senza di me, sarebbe andata diversamente”, anche solo un minuscolo granello di sabbia nel gigantesco ingranaggio del tempo.

E così sono tornato con il pensiero alla scorsa estate (ci pensate? fra pochi mesi sarà già passato un anno…): che senso di libertà! Il caldo, il sole, i sogni per il futuro, la felicità delle vacanze, la voglia di vivere il momento e di godersi la giovinezza. (Questo mi ricorda una frase che sentii una volta in un documentario sul Giappone e che mi è rimasta impressa. L’avventuriero di turno chiese ad un giapponese perché il suo popolo amasse tanto il sushi, che com’è risaputo è un piatto a base di pesce crudo. Ed egli rispose che il pesce lo mangiavano crudo, e talvolta ancora vivo e pulsante, perché amavano la vita, amavano mordere la vita…).

Sono così tornato con la mente ai lunghi viaggi (finalmente da guidatore) lungo le sterminate autostrade italiane e francesi, i dolci paesaggi che si estendevano al di là dei finestrini, alla spiaggia e al mare in compagnia della mia migliore amica Isa, a sognare davanti al tramonto e sotto le stelle, a tutte le città in cui sono stato (da Marsiglia ad Avignone, da Lucca a Firenze… solo per citarne alcune) e a tutte le anonime persone che, senza rendermene conto, ho incrociato per la mia strada.

Viaggiare è davvero una delle cose più belle del mondo, voglio farlo sempre più spesso. Sarà anche per questo che non mi sento italiano, ma cosmopolita, cittadino del mondo. Non posso restare chiuso entro certi confini.
Voglio conoscere nuove terre, nuovi popoli, nuove culture: verso l’orizzonte e oltre, e oltre, finché c’è spazio e tempo, e oltre e oltre ancora…

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Laurea honoris causa a Prodi e Aznar


Ieri si è tenuto il conferimento della laurea onoris causa a Romani Prodi e all'ex primo ministro spagnolo Josè Marìa Aznar all'università Cattolica di Milano.

Come studente della suddetta università, ci tengo a dissociarmi dai cori, dagli insulti e più in generale da tutta la "contestazione" messa in piedi da un gruppo di studenti (o meglio, di bifolchi) all'esterno dell'aula magna.
Che amarezza... al di là delle opinioni politiche del singolo, quella di ieri è stata una pagliacciata davvero ridicola. Anzi, direi decisamente patetica.

Una contestazione del genere è cieca e sterile, non porta da nessuna parte e non è degna di uno studente universitario. Concordo con chi vorrebbe vedere un'opposizione più costruttiva da entrambe le parti, che possano sì mantenere la propria autonomia (guai ai "partiti unici"), ma che ne usufruiscano per confrontarsi, per collaborare, per migliorare insieme il paese... anziché per rivaleggiarsi come gli ultras di due squadre di calcio rivali.
La contestazione alla laurea honoris causa si è trasformata così in una contestazione politica decisamente poco raffinata (dai cori da stadio, fra cui il gettonato "chi non salta comunista è", ai saluti romani) che non c'entrava un fico secco.

Sono indignato oggi così come lo fui al tempo in cui un gruppo di manifestanti dell'estrema sinistra misero a ferro e fuoco Corso Buenos Aires. Le manifestazioni pacifiche sono più che legittime, ma quando si passa agli insulti e alla violenza si fuoriesce dalla civiltà.
C'è modo e modo di contestare chi non la pensa allo stesso modo, e la maniera più o meno civile in cui lo si fa rivela il livello intellettivo e culturale del singolo.

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13 gennaio 2007

Riproverò Matematica

Alla fine ho preso la mia decisione: com'era abbastanza prevedibile, rifiuto il 22 e riproverò l'esame di Matematica.
Non posso accontentarmi di un voto così basso in una materia da 9 crediti, non dopo tutto l'impegno che ho messo in questa materia. Certo, è un bel rischio per un esame così difficile, ma penso di avere i mezzi per ambire ad un voto maggiore e giocherò nuovamente le mie carte.
Inoltre non ho ancora verbalizzato il 26 di Economia Politica II e, sebbene sia molto improbabile, non escludo che potrei ritentare anche questo esame. Prima però dovrei aver già messo in cassaforte tutti gli altri tre, il che purtroppo sarà estremamente difficile da realizzare entro febbraio.

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12 gennaio 2007

Gocce di poesia

Trema nel vento come l’ultima foglia di un albero morente.
Lascio che senta i miei passi. Si irrigidisce, solo un attimo.
- Ti va di fumare?
- Sì, ne prendo una. Quella folla ti annoia quanto me?
- Non sono qui per il party. Sono qui per te. Ti osservo da giorni. Sei tutto ciò che un uomo può volere. Non solo per il tuo viso o il tuo corpo o la tua voce. Sono i tuoi occhi. Tutte le cose che vedo nei tuoi occhi.
- Che cosa vedi nei miei occhi?
- Vedo una calma innaturale. Sei stanca di scappare. Sei pronta ad affrontare quello che devi, ma non vuoi affrontarlo da sola.
- No… non voglio affrontarlo da sola.
Si alza un vento elettrico. È morbida e calda, e quasi priva di peso. Il suo profumo è una dolce promessa che mi riempe di lacrime gli occhi. Le dico che andrà tutto bene, che la salverò da ciò che le fa paura e la porterò lontano da tutto. Le dico… che la amo.

Il silenziatore fa dello sparo un sospiro. La tengo stretta fino all’ultimo. Non saprò mai da che cosa scappasse. In mattinata incasserò il suo assegno.

(tratto da "Sin City")

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11 gennaio 2007

22 in Matematica: che fare?

Incredibile ma vero: ho superato l'esame scritto di Matematica con 22!
Nella più ottimistica delle ipotesi, considerando gli errori nelle parti più importanti del compito, contavo di prendere 20. Ma ero praticamente certo di non aver superato questo esame.

Tuttavia ora mi trovo davanti a un importante quesito: cosa devo fare? Accettare o rifiutare questo voto? C'è gente che farebbe la firma per un 18 in questa materia e il fatto che, oltre a me, abbiano superato questo scritto solo altri 4 studenti la dice lunga. Sono fortemente indeciso...
Da un lato, accettando questo 22, abbasserei ulteriormente una media già abbastanza vessata dagli ultimi voti (23 in Diritto Privato e 26 in Economia Politica). Dall'altro, mi toglierei di torno un esame davvero tosto, che mi trascino dietro dal secondo anno; inoltre il prossimo esame potrebbe rivelarsi ancora più difficile e potrei essere addirittura bocciato.

L'esame orale è lunedì prossimo, il 15 gennaio, ed entro questa data devo prendere una decisione. Non è facile, ma al momento penso che al 70% rifiuterò il voto, al 30% lo accetterò e proverò l'orale. In questi giorni comunque avrò tempo per riflettere e prendere quella che spero si rivelerà la decisione migliore.

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09 gennaio 2007

Natale a New York!

Dopo la cocente delusione di ieri, oggi mi sono preso una giornata di riposo. Mi sono alzato alle dieci, ho fatto "shopping" in centro e sono andato a vedere "Natale a New York": devo dire che, nonostante un mio amico non ne avesse parlato bene, io l'ho trovato molto divertente e ben costruito nel suo intreccio di storie e intrighi vari. De Sica è sempre un grande e anche tutti gli altri attori mi sono piaciuti, ma senza Boldi c'era un'atmosfera strana, la sua assenza un pò si è sentita. In ogni caso è un film davvero esilarante! :P

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Una svolta bruciata: sono deluso da me stesso

Ieri sera finalmente sono usciti i tanto attesi risultati del preappello di Economia Politica II, ma le aspettative sono state fortemente deluse: tutto il mio impegno è stato ripagato solamente da un misero 26, voto che appare molto buttato lì come regalo di natale.

Io consideravo questo come "l'esame di punta" del semestre, il più abbordabile, quello su cui contare insomma per prendere il voto più alto e "trascinare" così i voti di tutti gli altri esami.
Puntavo al 30, sarò schietto, e invece dovrò accontentarmi di un voto che mi abbassa ulteriormente la media, perché non ho altra scelta: non c'è più tempo per inserire un altro esame nella già farcita lista dei "debiti" che dovrò affrontare in questi due mesi.
Questo esame doveva rappresentare il mio “rilancio”, un felice ritorno ai bei tempi del primo anno, in cui ho collezionato un 30, due 29 e un 28. E invece è stato la conferma di una crisi che se prima poteva essere ipotetica, adesso è più che evidente: 26 è stato anche il voto più alto che sono riuscito a prendere in questo deludente II anno, visto che le prove intermedie sono state un vero macello (un 18, un 19 e un 20).
Puntavo su questo esame per trovare nuove conferme in me stesso, per tornare a credere nelle mie possibilità e nei miei sogni (chi ci va a Parigi con la media del 25?) e invece sono stato il primo ad essere deluso. In tutta sincerità mi ha fatto più male questo 26 che il disastroso esame di Matematica di ieri (che giornata…).

Attorno a me vedo ragazzi che sono usciti dal liceo con 100, che prendono 30 (e lode magari) ad ogni esame, che si laureeranno con 110 e che riusciranno a farsi strada nella vita. C’è chi sostiene che la laurea sia solo un pezzo di carta; okay, questo è ovvio, ma le cose o si fanno bene o non si fanno: che senso avrebbe infatti laurearsi con una media scarsa? Sarebbe soltanto tempo sprecato, dato che al giorno d’oggi molti laureati (anche con 110) faticano a trovare lavoro. A quel punto tanto vale andare a lavorare subito…
E dopo questa ennesima delusione, penso di avere molto su cui riflettere: fa davvero per me questa università? cosa penso di fare della mia vita? Ha senso proseguire ancora, faticare ancora, impegnarsi ancora… per cosa? Per una laurea sgrausa che non mi lascerebbe soddisfatto?
Occorre una certa sensibilità per capire queste cose. So che al mondo bisogna sapersi anche accontentare, ma in questa università avevo riposto (e legato come causa/effetto) buona parte dei miei sogni; e se fino all’anno scorso potevo ancora sognare un'ottima laurea, adesso vedo davanti a me un futuro molto più cupo.
Sono in crisi, una crisi iniziata già da molto tempo, e non riesco a uscirne, non riesco a sbloccarmi.


Cosa posso fare? La parola “impegno” ormai mi dà la nausea, visto come sono stati premiati tutti i miei impegni fino adesso. Cosa dovrei fare? dovrei impegnarmi ancora, per buttare via altro tempo inutilmente? Dovrei impegnarmi ancora per vedere nuovamente deluse le mie aspettative? Ormai dubito che riuscirò ancora a mettere lo stesso impegno di prima in questa carriera universitaria ormai compromessa.
Non sono arrabbiato, perché d’altronde con chi dovrei prendermela? Sono deluso e amareggiato, il che è molto peggio, soprattutto perché sono deluso da me stesso, anche se continuo a non capire con che razza di criteri questi dannati prof giudichino i lavori delle persone.

Beh, a questo punto c’è poco da fare. Non posso ritentare questo esame, anche perché comunque non servirebbe a nulla. Prendo dunque atto di questa ennesima delusione, incasso a malincuore questo 26, e da domani comincerò a pensare agli altri esami che mi rimangono davanti in questa schifosa sessione invernale.

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08 gennaio 2007

Matematica: un incubo!

Incredibile... sono riuscito a fallire anche dove avevo vietato a me stesso di fallire!
Vietato sbagliare: era la parola d'ordine per l'esame odierno di Matematica, esame che mi trascino dietro dall'anno scorso e che non riesco proprio a togliermi dalle scatole. Si direbbe che è davvero la mia "bestia nera"!
Adesso mi sono giocato un appello (ne rimane solo un altro) e mi sono incasinato con gli altri esami, tutti pressati in tempi ravvicinitassimi.
Eppure erano 2 settimane che studiavo, mi sentivo preparatissimo, infallibile, sicuro della vittoria (vabeh adesso non esageriamo)... e invece per la quarta volta devo incassare una sconfitta in questa materia. Riuscirò mai a superare questo benedetto esame?

Ma com'è possibile? Non riesco proprio a capire dove ho sbagliato, ho provato a fare gli esercizi più volte e mi davano sempre lo stesso risultato.
Forse ci ho messo fin troppa attenzione perché (paradossalmente) gli esercizi che mi sono venuti "meglio" sono stati quelli che ho fatto in maniera più sbrigativa e senza precisione, dopo che mi ero accorto di aver ormai compromesso il compito...

...bah, ormai non resta che prenderla sul ridere!!!

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Jurassic Park 3... come il suo voto!

Ieri dopo tanto tempo ho rivisto questo obbrobrio di film, che mi ha lasciato letteralmente nauseato. Non me lo ricordavo per nulla (probabile che il mio cervello avesse rimosso questo trauma) e questo è stato l'unico motivo che mi ha spinto a guardarlo nuovamente (errore che non ripeterò mai più in vita mia).
Non voglio nemmeno fare un confronto con il mitico e leggendario "Jurassic Park" (l'unico e originale), perché fra i due c'è un abisso incolmabile.

Non oso stendere una recensione per questo "film", perché in internet ne ho trovate alcune davvero spassose che condivido e di cui riporto qua un paio link:

http://www.centraldocinema.it/Recensioni/11/jurassic%20park%203.htm

http://www.delos.fantascienza.com/delos69/film.html

che altro si potrebbe aggiungere? nulla se non il voto: 3

PS: questo è il secondo filmaccio consecutivo che vedo (anche se al confronto "Le Cronache di Narnia" sono una delizia) bisogna alzare un pò la media!

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06 gennaio 2007

Le Cronache di Narnia


Ho appena visto "Le Cronache di Narnia"... sic!

La storia in sè potrebbe comodamente vantare un potenziale da 8, ma ora come ora un 5 mi sembra già abbastanza generoso: lo spessore psicologico dei personaggi è praticamente inesistente, manca la poesia, i dialoghi sono banali e insignificanti, la sceneggiatura è sgangherata e decisamente troppo troppo affrettata (sullo stile "Veni, Vidi, Vici"). Un film del genere avrebbe dovuto raggiungere almeno le 3 ore e mezza, non si può condensare tutto in questo modo, servendo agli spettatori un imbarazzante frullato di fantasy da serie B.

La critica ne vantava in particolare gli effetti speciali ed ecco fioccare un'altra delusione, in linea con la tradzione delle aspettative troppo pompate: gli effetti speciali non sono assolutamente nulla di straordinario, niente più di quel che il cinema di oggi ci ha già mostrato più e più volte, spesso in maniera anche migliore.

Insomma, un film che aspira al kolossal e crolla abbattuto da una sceneggiatura disastrosa. Ne risulta un trionfo di banalità che, presentato in questo modo, non può coinvolgere spettatori superiori ai 12 anni (a dire molto).

L'unica ciambella di salvataggio potrebbe essere lanciata da qualche sequel di recupero, il che è tutto dire...

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05 gennaio 2007

Tic Tac... tempus fugit !

Bene, anche oggi ho concluso la giornata con la sgradevole sensazione di non aver fatto molto e soprattutto di aver studiato troppo poco (considerando che ho un esame fra pochi giorni).
Ed eccomi adesso in compagnia degli immancabili sensi di colpa... quasi li sento danzare beffardi intorno a me, sollazzandosi di scherni.

Ma d'altra parte cosa posso farci? Ci sono giorni che vanno così, che nonostante tutta la buona volontà di questo mondo non riuscirai mai a studiare, perché sono venute meno le tue energie psico-fisiche e soprattutto ti manca la voglia di farlo. Sarà solamente una tortura e, per quanto la rimandi in su, la tua testa continuerà a cadere pesantemente sui libri.
Bisogna anche dire che sono giorni e giorni che studio esclusivamente Matematica e ormai mi sento già abbastanza sazio, vorrei concentrarmi su qualcosa di diverso (a tal proposito, la prospettiva dell'esame di Metodologie sembra quasi piacevole...). Vorrei dire "spero che almeno i miei sforzi vengano premiati", ma mi vergognerei a parlare in questi termini, perché in fin dei conti non ho fatto alcunché di eccezionale, anzi...

Comunque, parlando in generale, ho spesso l'impressione di sprecare troppo tempo, troppo tempo inutilmente, penso che dovrei focalizzarmi su cose ben più importanti, ma nel frattempo continuo ad andare avanti per la mia strada, stagnante e sterile, comoda quanto nociva.
E intanto il mondo continua a ruotare, il sole non fa in tempo a sorgere che deve già tramontare, la vita va avanti e non si ferma certo per aspettare me, si sa che "il mondo è fuori"... sta a te decidere se prendere il tram o restare indietro e fartela a piedi.

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Marty, storia di un uomo


Marty… un uomo giunto al capolinea della propria vita con l'amara sensazione di non avere mai vissuto.
Con la bella e commovente storia di questo mese, Tiziano Sclavi ci regala un’altra piccola perla da riporre nella nostra libreria: un albo che parla di solitudine e malinconia, di emarginazione e alienazione all’interno di una società che pare composta da automi, troppo indaffarati per entrare in contatto con altre esistenze. Troviamo il tizio sgarbato, quello frettoloso, quello indifferente o quello che continua a ripetere la caricatura di se stesso come un disco rotto.
Marty sprofonda lentamente negli abissi di una vita che lo sovrasta da tempo ormai immemorabile, senza rendersene nemmeno conto, perché altro non può fare se non sprofondare sempre più in basso, fino al tragico epilogo.
Eppure, proprio quando ormai la sua esistenza sembra non chiedere altro che cessare, Marty incontra Dylan, colui che diventerà il suo unico (e primo?) amico e che lo accompagnerà con dolcezza fino alla fine, rendendo la sua morte meno amara. E così, una fine che prima sarebbe forse sembrata un “sollievo”, si trasforma ora nel triste addio di un amico che esce di scena lasciandoci qualche imperscrutabile lezione di vita e una grande malinconia. Si spegne tristemente una vita mai sbocciata.
Sono storie come queste che rendono grande Dylan Dog, storie che ci parlano del suo animo, del suo modo di porsi verso gli altri e in particolare verso i deboli e gli oppressi. Non manca anche lo splatter, che anzi sottrae fin troppo spazio all’atmosfera malinconica, infettandola sterilmente con le radici rabbiose e violente dell’animo umano. Una storia che si sarebbe certamente potuta sviluppare meglio, se non fosse che lo spietato ed effimero alter-ego Julius Kidd sale su un palcoscenico che comincia a diventare stretto, e ruba al vecchio Marty parte di quei pochi attimi che, per una volta, lo hanno visto protagonista.

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02 gennaio 2007

La Tigre & la Neve



Non mi soffermerò sulla trama: non ho la pretesa di stendere una accurata recensione; mi limiterò a registrare solo le impressioni del momento.
Ho appena visto questo film su Sky e la prima cosa che mi viene in mente è "bellissimo", "semplicemente stupendo".
Ho letto un pò di recensioni che circolano sulla grande rete di internet: alcuni lo reputano deludente, altri lo esaltano. Il fatto che faccia discutere è già un sintomo positivo, ma io penso che l’impressione che si possa trarre da questo film dipenda dalla sensibilità di ciascuna persona.
In questo film possiamo trovare poesia, amore, speranza, gioia di vivere (e Vita con la V maiuscola), ma anche dolore, sofferenza, tragedia… insomma, tutti aspetti che della Vita fanno parte, belli o brutti, nel bene o nel male. Ma è molto importante sottolineare che tutto ciò non eccede mai nella retorica, né ho intravisto alcuna traccia di buonismo.
Sono i fatti stessi a parlare, a sprigionare significati, a punzecchiare gli animi più ricettivi sorvolando su quelli più ottusi. E spesso è proprio con le piccole cose (uno scacciamosche, per esempio) che Roberto Benigni riesce a coinvolgere la parte più interna di noi stessi, riesce a muovere qualcosa dentro di noi, a farci sorridere o ridere di gusto, a farci emozionare, piangere, trepidare, soffrire insieme a lui. Un mito, un vero poeta, un artista estremamente prezioso che dovremmo tenerci ben stretto. Amore, pace, poesia, bellezza, gioia di vivere: questi sono i fini che tutti gli uomini dovrebbero perseguire, ma purtroppo nel mondo ci sono ancora troppe orecchie sorde a questi richiami.

In ogni caso grazie di cuore, Roberto! :)

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♪ Samuele Bersani - Spaccacuore ♪

"... Ma non pensarmi più,
ti ho detto di mirare
L'AMORE SPACCA IL CUORE
Spara! Spara! Spara, Amore!
Tu non pensarci più,
che cosa vuoi aspettare?
L'AMORE SPACCA IL CUORE
Spara! Spara! Spara, dritto qui ..."

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Sogni & Speranze

E' arrivato il nuovo anno insieme agli immancabili buoni propositi, con la speranza che non restino tali ma si concretizzino con successo.
Anche io, come tanti, mi sto prefissando una serie di obiettivi per questo nuovo anno 2007, cercando di migliorare la mia vita sotto diversi aspetti.
Mi sento felice e sereno, per questo voglio guardare la vita con più ottimismo e fiducia nel futuro, liberandomi una volta per tutte dal freno delle mie famigerate "seghe mentali".

Auguro quindi a tutti che questo sia un anno ricco di pace & amore, di successi e soddisfazioni personali, affinché ciascuno possa realizzare nel migliore dei modi i propri desideri: non smettete mai di credere nei vostri sogni!

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01 gennaio 2007

Happy New Year!


BUON



2007



A TUTTI!!!!!!!



:P

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