__ _ ≈ Acque profondE ≈ _ __

27 gennaio 2007

The New World


E' un film davvero molto bello, lo consiglio vivamente a tutti.
La sceneggiatura è accurata e suggestiva, sebbene talvolta sembri calcare troppo la mano fino a sfiorare un atteggiamento politically correct.
I dialoghi, tanto concisi quanto intensi, si alternano a lunghi momenti di silenzio, come per lasciare la parola alla natura, elemento sicuramente essenziale del film. La poesia, a tratti davvero struggente, si intreccia così a paesaggi incantevoli e suggestivi, che ospitano emozioni e tacite riflessioni.
Le due ore e mezza della pellicola scorrono via insomma in maniera assolutamente godibile. Molto brava la giovane attrice Q'Orianka Kilcher che interpreta Pocahontas, unica vera protagonista del film. Peccato invece per John Smith, che appare così impalpabile e scriteriato da sembrare quasi ebete: un personaggio che, interpretato da un valido attore come Colin Farrell, avrebbe potuto rendere sicuramente di più.

Dalla seconda parte in poi (cioè da quando un forsennato John Smith letteralmente fugge spacciandosi per morto) lo spettatore deve abbandonare le sue speranze di un alternativo Romeo & Giulietta a lieto fine, riconettendosi alla cruda realtà fino all'angoscioso finale, che più tragico non si può.
Il sentimento più vivo alla fine del film sembra così essere un nodo alla gola, mentre un maggior accento sull'intensità dei sentimenti e della natura avrebbero forse potuto rivelarsi una carta migliore, un qualcosa che lasciava insomma contenti tutti. Ecco una prova contraria per chi bolla il cinema americano come il cinema dell'happy ending.

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