__ _ ≈ Acque profondE ≈ _ __

14 febbraio 2007

Teologia? Culturalmente offensiva

Non ne posso più di questi esami, non vedo l’ora che siano finiti!
Ma la cosa che più non sopporto è Teologia: è pazzesco che questo esame sia obbligatorio, va bene che l’università è Cattolica, ma c’è davvero un limite a tutto!

Oggi mi sono dovuto sorbire una cinquantina di fotocopie che ripetevano ossessivamente le stesse cose (Dio onnipotente e onniscente, gloria, croce, Padre, Figlio, Spirito Santo…), un bombardamento dottrinale da capogiro. Io non credo nella Chiesa Cattolica e per me studiare queste baggianate è quindi molto faticoso.
Fossero almeno discussioni teologiche di un certo rilievo, potrei esserne già più interessato. Ma qui si tratta di argomenti di una banalità allucinante, al livello del catechismo per bambini delle elementari che devono essere istruiti a credere nel Signore Gesù, in modo da entrare fin da subito nelle fila dell'esercito del Santo Padre; si tratta della mancanza totale di spunti di riflessione ed in compenso della piena stagnazione culturale di una dottrina dogmatica che va avanti ormai da millenni e che, lungo il corso della storia, ne ha combinate di cotte e di crude.

Provare per credere:
click_here
questo link è un estratto di 15 fotocopie (un terzo di quanto va studiato) e sfido chiunque a leggersele e ad apprezzarle.

Siamo nel 2007 e mi sembra sconvolgente che in un’università si insegnino (o meglio si imponga di studiare) ancora queste cose. L’università dovrebbe essere, almeno in linea teorica, la culla del sapere e della conoscenza, della cultura e dell’arte, del progresso scientifico e del fermento intellettuale… e invece ci troviamo ancora i dogmi e le superstizioni, come nel Medioevo.
Ad alcuni potrò sembrare esagerato, ma certe cose sono davvero inaccettabili… come studente universtiario di 21 anni posso dire di sentirmi “culturalmente offeso” dall’imposizione di questa inutile materia.
Poi dicono che gli arabi sono dei fanatici. Ma i fanatici sono molto più vicini di quanto possa sembrare… li abbiamo già in casa, purtroppo, e (troppo) spesso occupano anche posizioni di spicco.


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6 Commenti:

  • wow, ci vai forte. Non so ancora se hai ragione, inizio teologia a breve.. ma se è così allora è davvero triste..
    Come è stato triste il colloquio che ho dovuto fare per entrare alla Cattolica.. Non essendo battezzata, ho dovuto presentare all'iscrizione un certificato firmato da un prete come prova che non sono un'estremista musulmana, o un'anticristo... Nel colloquio con il prete durato 20 minuti, lui mi ha fatto domande : " bhè perchè non sono battezzata, perchè mio padre (cattolico) non mi ha battezzato, cosa pensavo della religione musulmana (visto che mia famiglia è muslmana), se mi sentivo più musulmana che cattolica...etc.. insomma domande un pò strane secondo me. Io sono venuta alla Cattolica perchè mi sembrava la migliore per quello che volevo studiare. Non perchè mi sento cattolica e perciò devo andare a studiare alla Cattolica.. Boh mi è sembrato una cosa brutta. Io a quel colloquio ho risposto in modo molto diplomatico, e a favore della religione cattolica e della Chiesa, ma non so come sarebbe andata se avessi detto quello che pensavo davvero..

    Di Anonymous Anonimo, Alle 9:44 AM  

  • Accidenti, Anais, avevo sentito dire che facevano delle storie a chi non era battezzato, ma non pensavo fino a questo punto!

    Concordo con te, è decisamente una brutta cosa. Assurdo che facciano ancora "discriminazioni" di questo tipo nel 2007, non è certo un segno di apertura mentale. D'altra parte l'ho detto che purtroppo i fanatici li abbiamo già in casa... fra leghisti, bigotti, nostalgici... e chi più ne ha, più ne metta!

    Di Anonymous Anonimo, Alle 2:31 PM  

  • beh...è molto triste quel che leggo da Anais...è assurdo fare queste discriminazioni nel 2007, sono lesive della dignità e della libertà di ciascuna persona...
    dopotutto il battesimo non designa per forza di cose una brava persona...
    Io non avrei mai accettato una cosa del genere e avrei cambiato università, ma non mi sarei mai abbassato a dover rispondere cose che in realtà non penso. Purtroppo però a volte è necessario, perchè essere troppo onesti e chiari a volte (sempre in questo mondo) non paga, quindi da questo punto di vista Anais ha fatto bene a rispondere in quel modo; detto questo sono sempre più contento di frequentare un ambiente libero come quello della statale, che nonostante quello che si possa pensare in seguito agli ultimi avenimenti legati alle BR, è molto tollerante nei confronti di chi nn la pensa allo stesso modo...la cosa grave che ci si lamenta dell'oltranzismo dei musulmani, poi si scopre sserci gente della stessa fatta, con l'aggravante (vale per tutti gli estremismi religiosi) di coprire questa sete di potere e di controllo sulle anime con la veste candida del Cristo (a proposito; chi ha detto ciò, ovvero Sebastiano Castellione, che lottava contro l'intrasigenza religiosa, è stato a sua volta tacciato di Eresia...)
    ciao
    Ale

    Di Anonymous Anonimo, Alle 10:19 PM  

  • :D eh , l'ho preso come un'esperienza di vita.. e dal punto di vista della mia facoltà (scienze politiche) , la Cattolica presentava maggiore vantaggi rispetto alla Statale e quindi a volte bisogna imparare a stare zitto e dire "amen" a quello che ti dicono :D

    Di Anonymous Anonimo, Alle 9:40 AM  

  • Ciao! Perchè dici che presenta più vantaggi la Cattolica rispetto alla Statale?
    Fede

    Di Anonymous Anonimo, Alle 12:05 PM  

  • Perchè bhè in primo luogo non so per le altre sue facoltà ma per la facoltà di scienze politiche è visto molto bene all'estero (almeno in Francia) , e se un domani me ne devo andare a Parigi so che sarò riconosciuta bene.
    E poi comunque è privata , non ho niente contro le statali, ma la qualità delle lezioni ne risente , ho un mio amico che è al primo anno di scienze politiche alla statale, e così ho frequentato un pò delle sue ore, e mi sono resa subito conto della differenza.
    Certo la Cattolica per me è il nido di ideologie completamente diverse alle mie.. e invece alla statale ho subito incontrato persone che la pensavano come me.. Ma credo che essere in mezzo a tutta questa gente che la pensa in modo diverso sia un modo per diventare più aperto al dialogo, tollerante. :D

    Di Anonymous Anonimo, Alle 9:33 AM  

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