__ _ ≈ Acque profondE ≈ _ __

10 febbraio 2007

W la Liga (spagnola) !

Oggi ho visto l'ultima parte di Real Sociedad - Real Madrid, partita vinta (purtroppo) dalle presuntuose merengues di Fabio Capello per 2 a 1.
Comunque sono affascinato dal campionato spagnolo (così come da quello inglese e francese) e ho deciso che d'ora in avanti cercherò di seguirlo di più. Con questo non intendo abbandonare quello italiano (l'Inter rimane pur sempre la mia squadra del cuore), ma penso sia evidente quanto il calcio estero sia (oggigiorno) molto più attraente di quello made in italy.

Già la vicenda di Calciopoli (o Moggiopoli che dir si voglia) fu un vero e proprio uragano che scoperchiò quanto fino ad allora si era solamente osato sospettare (con un pizzico di malizia che non fa mai male - come disse Andreotti: "A pensar male si fa peccato, ma in Italia ci si azzecca sempre"). Il calcio italiano ebbe allora una vera e propria emorragia di credibilità e si pensava di aver toccato il fondo. E invece pare sia proprio vero che al peggio non c'è limite... e sono arrivati così i fatti di Catania, con un padre completamente fuori di testa che si ostina a negare una verità oggettiva e a difendere il figlio delinquente nonostante tutte le prove (televisive e non) confermino la sua colpevolezza. Non mi sorprende che quel ragazzo sia cresciuto com'è cresciuto: abituato sempre ad essere protetto, a potersi permettere ogni cosa, compreso devastare i bagni di uno stadio e usarne i detriti come arma contudente per ammazzare un poliziotto. Due schiaffoni in faccia mi sarebbero sembrati il minimo (e ve lo dice una persona contraria per principio alla violenza... il che è tutto dire!), ma oggi non ho potuto proprio sopportare le parole di quel genitore degenere. D'altra parte è minorenne, per cui si eviterà anche il carcere e probabilmente fra pochi anni sarà di nuovo in libertà. Grazie a condizionali, indulto e sconti vari... ma vabeh, questa è un'altra storia. Il fatto è che a questo punto i Mondiali vinti in Germania 2006 sembrano essersi rivelati solamente una chimera, un'illusoria speranza di rinascita ben presto svanita nel classico lerciume all'italiana.

Ritornando invece al calcio europeo, non mi stupisce più di tanto che non solo gli spettatori, ma anche i calciatori fuggano all'estero alla ricerca sì di uno stipendio allettante ma anche di uno sport più pulito: ovviamente con grave perdita economica per l'Italia, in cui il calcio rappresenta un grosso introito.
Gli stadi europei sono belli, il pubblico civile e le squadre, se non superiori, perlomeno non sono inferiori a quelle nostrane. E la gente, chiaramente, va dove sa di poter stare meglio.
Il Real Madrid mi sta antipatico (è una squadra davvero troppo presuntuosa), per cui farò il tifo per il mitico Barcellona! D'altra parte posso vantare a tal proposito un ricordo di tanti e tanti anni fa, di quando cioè andavo a giocare a calcio all'oratorio con la maglia blau-grana di Ronaldo...
Inoltre il Barcellona è una squadra che stimo molto perché ha un organico meno borioso, ma a mio avviso molto più potente del Real Madrid (si pensi ai vari Ronaldinho, Messi, Zambrotta, Xavi, Puyol, Deco, Iniesta, Eto'o... solo per citarne alcuni).

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